Le gambe pesanti sono una sensazione molto diffusa. Parliamo di un sintomo che tende a manifestarsi in presenza di determinate condizioni, alcune delle quali patologiche.
Sebbene il problema non vada sottovalutato, nella maggior parte dei casi le gambe stanche e doloranti sono la conseguenza di abitudini alimentari scorrette, condizioni ambientali particolari o attività svolte nel corso della giornata.
Se anche tu, di tanto in tanto, lamenti questo fastidio continua a leggere l'articolo, all'interno del quale indicheremo i possibili sintomi associati e i rimedi più efficaci.
Gambe Pesanti: Le Cause
Come accennato, a causare questo sintomo possono essere tantissimi fattori, tra cui uno sforzo fisico eccessivo, una giornata particolarmente calda e afosa, il cambio di stagione, il consumo abituale di alcol, problemi alla circolazione periferica, specifiche condizioni ormonali e tanto altro ancora.
Ecco le cause più comuni.
Problemi alla Circolazione Sanguigna
Soprattutto quando arriva la bella stagione, molte donne cominciano a lamentare i sintomi tipici dei disturbi circolatori, tra cui la comparsa di capillari visibili e vene varicose o, più comunemente, la sensazione di gambe pesanti e doloranti.
Le cause possono includere un abbassamento fisiologico della pressione e una maggiore esposizione degli arti inferiori al sole, ma andrebbe indagata anche l'eventualità di un'insufficienza venosa pregressa, spesso causa del ristagno di sangue nelle gambe e di quella fastidiosa sensazione di pesantezza.
Di conseguenza, è buona norma esporsi gradualmente al sole, camminare o fare esercizio fisico regolarmente e, se possibile, fare lunghe passeggiate in mare, con l'acqua all'altezza dei fianchi. Quest'ultima è senza dubbio una delle pratiche più benefiche in assoluto, soprattutto in presenza di varici.
Insufficienza Venosa
Senso di gonfiore e pesantezza alle gambe, formicolio, prurito, crampi e capillari sempre più evidenti.
Sono questi i sintomi tipici dell'insufficienza venosa. Se il transito del sangue dal cuore al resto del corpo è garantito dall'azione svolta dal muscolo cardiaco, che funziona esattamente come una pompa, per poter tornare indietro il sangue deve vincere la forza di gravità.
Questo sforzo è sostenuto dai muscoli delle gambe, dalla pianta del piede, dalle inspirazioni toraciche e dalle valvole situate a livello degli arti inferiori.
Il malfunzionamento di questo sistema è alla base della sintomatologia varicosa, che provoca il ristagno ematico e linfatico nelle cosce e nei polpacci.
Col tempo, questo disturbo porta allo sfiancamento delle pareti venose e alla comparsa delle varici. Parliamo di un processo graduale, che può essere rallentato con la prevenzione, ovvero l'adozione di uno stile di vita sano e di altri accorgimenti utili, tra cui l'abitudine a dormire con i piedi leggermente sollevati, l'abolizione del fumo e delle bevande alcoliche.
Stile di Vita Sedentario
Le gambe pesanti e doloranti sono la conseguenza più comune di uno stile di vita sedentario.
Si sta seduti per ore alla scrivania, davanti al computer, in macchina nel traffico e i risultati sono una perdita di tono muscolare, un peggioramento graduale della circolazione periferica, la comparsa della cellulite.
Tantissime persone, poi, peggiorano ancora di più la propria condizione preferendo l'ascensore alle scale, parcheggiando l'auto proprio davanti al negozio o all'ufficio ed evitando di camminare.
Per fortuna, la sedentarietà è un'abitudine che può essere corretta in qualsiasi momento e i benefici che ne derivano si manifestano rapidamente.
Obesità
Il peso è uno dei maggiori fattori di rischio per la circolazione sanguigna.
Sovrappeso e obesità obbligano il cuore a lavorare di più per pompare il sangue fino alla periferia. Questo sensibile aumento dello sforzo cardiaco può provocare ipertensione.
Inoltre, l'obesità può generare resistenza all'insulina, condizione in grado di alterare la capacità dell'organismo di regolare la presenza degli zuccheri nel sangue. Ciò può causare il diabete che, a sua volta, può avere effetti negativi sulla circolazione.
Anche il colesterolo e l'infiammazione provocata dall'accumulo di grasso viscerale hanno un impatto sul sistema venoso, che pian piano diviene sempre meno efficiente.
La combinazione di tali fattori, o di una parte di quelli citati, può far sì che i vasi sanguigni tendano a perdere elasticità e a indurirsi, rendendo più difficile il transito del sangue. Un peggioramento della circolazione si traduce quasi sempre in una sensazione di gambe pesanti e doloranti.
Fattori Ormonali
Gravidanza, menopausa e l'uso di contraccettivi possono influire sulla circolazione e causare la sensazione di gambe pesanti.
In particolare, si tratta di un disturbo molto comune negli ultimi mesi di gravidanza.
Anche la menopausa può contribuire al peggioramento della circolazione periferica.
Questa condizione fisiologica, caratterizzata da un repentino calo degli estrogeni, fa sì che la circolazione rallenti, che la ritenzione idrica aumenti e che le gambe risultino gonfie, pesanti e accaldate, soprattutto in determinati momenti della giornata.
Tali fastidi possono causare la comparsa o l'accentuazione delle vene varicose.
Infine, anche alcuni farmaci, tra cui la pillola anticoncezionale e i cortisonici, possono causare ritenzione idrica ed innescare la spiacevole sensazione di gambe pesanti, in particolare durante il ciclo mestruale.
Altre Cause Mediche
Purtroppo, in alcuni casi, le gambe pesanti sono la conseguenza di patologie più gravi, che è importante imparare a gestire.
Tra queste figurano: diabete, malattie cardiache, diverse tipologie di tumori (tra cui quello del midollo spinale), fibromialgia, miastenia gravis, artrite, linfedema, stenosi vertebrale, ernia del disco.
Gambe Pesanti: Rimedi e Soluzioni
Cosa fare se si hanno le gambe stanche e pesanti?
Poiché tale condizione rappresenta un sintomo, è chiaro come la sua risoluzione sia legata all'individuazione e al trattamento della causa scatenante.
Tuttavia, per migliorare rapidamente la situazione, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi o accorgimenti utili.
Praticare un'Attività Fisica Regolare
Tutti coloro che sono in grado di farlo, dovrebbero adottare questa buona abitudine.
Potresti cominciare a passeggiare almeno un'ora al giorno, iscriverti in palestra, frequentare un corso di aerobica o HIIT, sostituire l'auto con la bicicletta, acquistare una cyclette.
Ognuna di queste attività può garantire benefici immediati (o quasi) a tutti coloro che soffrono di un disturbo fastidioso e diffuso come le gambe pesanti.
Migliorando le proprie prestazioni atletiche, miglioreranno anche la sensazione di leggerezza, l'aspetto e la funzionalità degli arti inferiori.
Perdere Peso e Riequilibrare la Propria Alimentazione
Un'alimentazione sana è alla base di ogni cosa.
Se l'obiettivo è ritrovare la forma fisica perduta e la voglia di fare, è fondamentale adottare una dieta equilibrata e in grado di garantire tutti i nutrienti principali.
Via libera, quindi, alla frutta e alla verdura di stagione, ai carboidrati integrali, alle carni magre, al pesce, ai legumi e alle uova.
E il sale? Nonostante si tratti di un elemento importantissimo, ricco di sodio e amico dei muscoli e del cuore, va assolutamente limitato.
Il sodio, infatti, attira notevoli quantità d'acqua nelle cellule, che si traduce in ritenzione idrica, accumulo di tossine e aumento della pressione sanguigna.
Tra gli effetti a lungo termine figura anche l'ipertensione, tra i principali fattori di rischio dell'insufficienza venosa.
Esattamente come il sodio, anche il potassio è un elettrolita di grande importanza per l'organismo umano. A differenza del sodio, però, quest'ultimo è associato a una riduzione della pressione sanguigna e, quindi, a uno stress minore a carico del sistema venoso.
Legumi, pesche, albicocche, banane, uva, frutta secca, pomodoro e avocado sono alimenti ricchi di potassio.
Di recente, diversi studi hanno dimostrato una correlazione tra l'assunzione di flavonoidi e una riduzione del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, compresi i problemi circolatori agli arti inferiori e l'insufficienza venosa.
I cibi particolarmente ricchi di flavonoidi? Spinaci, tè verde, kiwi, agrumi, mele e frutti di bosco.
Rimedi Naturali: Piante Benefiche
Quali sono le piante amiche della circolazione?
Nel nostro prodotto Drena+, utilizziamo il tè verde e il tè nero, noti per le loro proprietà antiossidanti e drenanti, che aiutano a ridurre la ritenzione idrica e migliorano la circolazione. Il frassino e i fiori d'ibisco sono efficaci nel favorire il drenaggio dei liquidi corporei, alleviando la sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe.
La cicoria e il caffè verde supportano il metabolismo e la detossificazione, mentre il rosmarino migliora la circolazione sanguigna. Infine, l'arancia amara e la centella asiatica lavorano sinergicamente per rafforzare i vasi sanguigni e migliorare il benessere cardiovascolare.
Tecniche di Massaggio e Drenaggio Linfatico
All'adozione delle buone abitudini indicate finora, è possibile coniugare qualche seduta di massaggio.
Il massaggio linfodrenante alle gambe è un trattamento in grado di drenare i liquidi presenti sotto pelle e riattivare il microcircolo. Si tratta di uno dei massaggi più richiesti dalle donne, poiché dona benefici sia dal punto di vista medico che estetico.
Evitare la Posizione in Piedi o Seduta Prolungata
Come accennato poc'anzi, l'arcata venosa plantare è la rete presente sotto la pianta del piede, che contribuisce a migliorare la circolazione sanguigna e il ritorno del sangue verso il cuore.
Per tenerla sempre attiva e funzionante è necessario cambiare spesso postura ed evitare di passare troppo tempo in piedi o seduti.
Entrambe le posizioni appena citate, infatti, favoriscono il ristagno del sangue negli arti inferiori, peggiorando la sintomatologia.
Evitare i vestiti troppo stretti a livello delle gambe
Indossare vestiti comodi e della giusta taglia è un'ottima strategia per alleviare i disturbi circolatori alle gambe.
Cerca, quindi, di evitare pantaloni troppo stretti, capi che stringono intorno alla vita e alle gambe e scarpe coi tacchi alti.
Utilizzo di Calze a Compressione
Se lamenti problemi di gonfiore alle gambe, potresti chiedere consiglio al tuo medico circa l'uso di un paio di calze a compressione, in grado di alleviare parzialmente il problema.
Queste, infatti, agiscono come un vero e proprio massaggio drenante, riattivando la circolazione linfatica a livello degli arti inferiori.
Tuttavia, è molto importante discuterne prima con il proprio medico curante: non tutti i disturbi circolatori richiedono l'uso di dispositivi di questo tipo, che in alcuni casi potrebbero addirittura rivelarsi controproducenti. Ogni rimedio è adatto a una specifica condizione e va discusso con uno specialista.
Trattamenti Medici: Farmaci Venotonici e Trattamenti Non Invasivi
Il medico potrebbe consigliare prodotti per la circolazione delle gambe come i farmaci flebotonici a base di diosmina e oxerutina, farmaci anticoagulanti per uso topico o farmaci profibrinolitici, in grado di sciogliere gli accumuli di fibrina che si sono formati a causa di lesioni vascolari come, ad esempio, le vene varicose.
Anche la scleroterapia può aiutare. Questa consiste nell'iniettare all'interno di una vena patologica un liquido che distrugge il vaso malfunzionante.
Inoltre, facilita il riassorbimento della fibrosi con successiva scomparsa visiva della stessa.
E il laser? Attualmente, sono disponibili diverse tipologie di laser vascolari, ognuno dotato di una lunghezza d'onda differente. Questi laser sono in grado di trattare capillari diversi garantendo risultati ottimali. I laser sono utili anche in presenza di pigmentazioni (macchie) o altri problemi estetici.
Chirurgia
Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario ricorrere all'intervento chirurgico.
La safenectomia è un intervento specifico per l'insufficienza venosa. Viene utilizzato per rimuovere direttamente la vena safena che, se danneggiata, può causare la comparsa delle vene varicose e di tanti altri problemi a carico degli arti inferiori.
Terapie Complementari: Agopuntura, Fisioterapia e Idroterapia
L'agopuntura è particolarmente efficace nelle persone che soffrono di pressione bassa e ipertensione in fase iniziale.
Buoni effetti si ottengono anche nei disturbi legati alla circolazione venosa (vene varicose, gonfiore, gambe pesanti, crampi): il trattamento, infatti, determina un eccellente ritorno venoso, che il paziente avverte come una piacevole sensazione di "leggerezza".
Tale effetto è confermato anche dagli esami doppler.
Il trattamento fisioterapico più adeguato a questo tipo di problematica è senza dubbio il linfodrenaggio, unito a bendaggio linfatico multistrato. Con quest'approccio è possibile trattare con successo insufficienza venosa, disturbi circolatori a carico del microcircolo, vasculiti e flebostasi costituzionali. Un altro trattamento che può fare miracoli è l'idroterapia, in grado di agire sul microcicolo e la circolazione sanguigna in generale.
Gli effetti benefici del trattamento sono legati al massaggio effettuato dagli idrogetti, all'alternanza della temperatura dell'acqua (caldo-freddo) e alla resistenza offerta dall'acqua, che si traduce in un blando e piacevole lavoro muscolare.
L'idroterapia è indicata a chi soffre di gambe pesanti, cellulite e ritenzione idrica. Nei casi di grave insufficienza venosa, deve essere prescritta dal medico.
I problemi di circolazione agli arti inferiori possono avere diverse cause. Alcune sono legate a disturbi seri come l'insufficienza venosa, altre a condizioni quali sovrappeso o gravidanza.
La maggior parte delle volte, però, il disagio è da ricondursi ad abitudini scorrette come il fumo o una cattiva alimentazione, oppure a condizioni climatiche quali il caldo eccessivo.
In linea di massima, per prevenire tali disturbi, è necessario mantenere un peso forma ideale, evitare di stare seduti o in piedi per troppo tempo, seguire una dieta equilibrata e fare esercizio fisico.
Attenzione, però. Anche lo stress può influire negativamente sulla salute, come confermato da una ricerca pubblicata sull'Ankle & Foot Centers of America. Tra le conseguenze dello stress figura anche il gonfiore degli arti inferiori.