Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, ha pronunciato la frase "non riesco a dimagrire".
Il non riuscire a dimagrire può essere causa di scoramento, frustrazione, insoddisfazione. Eppure, sono tantissime le persone che non riescono a perdere peso come vorrebbero o che non sono in grado di centrare i propri obiettivi. Alla base di questa condizione possono esserci molteplici fattori che, sommati tra loro, tendono a rendere il percorso più difficile.
Tuttavia, il motivo principale per cui molte persone non riescono a dimagrire è l'assenza di un deficit calorico costante. In altre parole, è probabile che tu stia assumendo troppe calorie rispetto a quante ne consumi giornalmente. Nel corso di questo articolo analizzeremo tutte le possibili ragioni per cui fai così fatica a dimagrire e, soprattutto, elencheremo le soluzioni migliori per ricominciare a perdere peso in maniera efficace.
Perché non riesco a dimagrire: 10 motivi
Hai una gran voglia di dimagrire, sei sicura di aver fatto tutto ciò che occorre, eppure ti svegli al mattino, ti guardi allo specchio e non noti alcun miglioramento.
Se anche tu continui a chiederti "perché non riesco a dimagrire", ecco le probabili cause che stanno alla base dei tuoi insuccessi.
1. Non sei in deficit calorico
È inutile girarci intorno: senza deficit calorico dimagrire è impossibile.
Chiedi consiglio a un professionista della nutrizione e imposta, con il suo aiuto, un deficit calorico moderato. Quando le calorie bruciate saranno più di quelle che assumi quotidianamente, allora riuscirai a vederti più magra e in forma.
In caso contrario, perdere peso potrebbe rivelarsi una chimera!
Ricorda: è importante considerare tutte le calorie assunte durante la giornata, incluse quelle che provengono dai cibi sani, nutrienti e poco calorici come la frutta, le verdure, il pesce o le carni bianche. Inoltre, è importante che questa condizione di carenza energetica non sia troppo marcata, in quanto potrebbe causare un'eccessiva perdita di massa muscolare.
La soluzione migliore è tagliare il proprio introito calorico di 300-500 kcal/die, a seconda del proprio livello di attività fisica e del metabolismo basale.
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In questo modo, rispettare nel tempo il deficit calorico sarà più facile e sostenibile e, soprattutto, ti permetterà di liberarti del grasso ma non della massa magra che hai fatto tanta fatica a costruire.
2. Non fai abbastanza sport
Continui a chiederti perché non dimagrisci, ma ti muovi poco e non pratichi alcuna attività sportiva?
Essere poco attivi o, peggio, sedentari, non fa che rendere tutto più difficile. La mancanza di attività fisica riduce sensibilmente il consumo energetico e, quindi, va bilanciata in maniera accorta.
La soluzione migliore è optare per pasti ridotti e alimenti sani, a basso tenore calorico. Chi fa sport, invece, essendo forte di una spesa energetica maggiore, è libero di concedersi qualche sgarro in più.
Certo, anche gli atleti dovrebbero adottare un'alimentazione equilibrata, che contribuisca a migliorare le loro condizioni di salute e le loro performance atletiche. Tuttavia, aumentando il consumo energetico è più facile impostare un deficit calorico moderato e mangiare un po' di più. Se deciderai di praticare uno sport, ogni volta che vorrai perdere qualche chilo avrai la possibilità di partire da un fabbisogno energetico più elevato.
In sostanza, dimagrirai più facilmente facendo meno sacrifici!
3. Non consumi abbastanza fibre
La carenza di fibre è tra le maggiori cause di malnutrizione nei Paesi sviluppati.
Contrariamente a quanto si pensi, la malnutrizione esiste anche nelle nazioni benestanti e costituisce una piaga davvero pericolosa.
Un'alimentazione priva di fibre può essere responsabile di disturbi intestinali più o meno ricorrenti, ma soprattutto di un aumentato rischio di contrarre malattie neoplastiche e metaboliche.
Inoltre, la carenza di fibre si accompagna quasi sempre con una maggior propensione a consumare junk-food e cibi processati, responsabili di condizioni come il sovrappeso e l'obesità. Nel breve periodo, mangiare poche fibre può provocare alterazioni della flora batterica intestinale, gonfiore addominale, tensione, crampi, colite e sindrome del colon irritabile.
È fondamentale, quindi, aumentare il consumo di carboidrati integrali, legumi, frutta, verdura, semi oleosi.
4. Le tue porzioni sono troppo grandi durante i pasti
Segui le indicazioni del tuo nutrizionista alla perfezione ma, per non patire la fame, tendi ad esagerare con le porzioni.
Come accennato poc'anzi, un deficit calorico impostato in maniera corretta dovrebbe tenere conto anche delle calorie provenienti dagli alimenti considerati "sani". Di conseguenza, è bene non esagerare, ma attenersi fedelmente ai consigli del professionista interpellato. Ogni dieta dimagrante è calibrata sul fabbisogno calorico del paziente e sulle sue abitudini.
Di conseguenza, evitare di mangiare troppo durante i pasti principali è fondamentale per riuscire nel proprio intento. Vale la pena fare attenzione anche ai pasti consumati durante il weekend, spesso caratterizzati da aperitivi, cene e incontri con gli amici. In questi casi, cadere in tentazione è ancora più facile.
Naturalmente, ciò non vuol dire che si debba rinunciare ad ogni occasione di svago: gli sgarri, infatti, rendono la dieta più sostenibile nel lungo periodo, anche se vanno gestiti in maniera intelligente!
5. Consumi troppo alcol
Sei a dieta, fai movimento, hai ridotto il tuo apporto calorico giornaliero, ma non riesci a dimagrire?
La colpa potrebbe essere dell'alcol.
Le bevande alcoliche sono particolarmente ricche di calorie e non hanno alcun potere saziante. Di conseguenza, è fondamentale non esagerare.
Una buona idea potrebbe essere concedersi un bicchiere di vino o di birra soltanto di sabato sera, cercando di evitare queste bevande durante il resto della settimana. Se consumato con moderazione, l'alcol non avrà alcun impatto negativo sulla tua linea, a patto che venga calcolato nel tuo introito calorico giornaliero e non costituisca un surplus.
6. Hai uno squilibrio ormonale
Molte persone sono affette da squilibri ormonali senza saperlo. Ma cos'è uno squilibrio ormonale, esattamente?
Con questa espressione si fa riferimento a una condizione caratterizzata da un'alterazione della produzione ormonale, senza che il grado di alterazione sia tale da dar vita a una vera e propria patologia.
A volte gli squilibri ormonali sono fisiologici, come la menopausa, ma nonostante ciò possono avere conseguenze sulle condizioni di salute del soggetto.
Alcuni ormoni, infatti, svolgono un'importante funzione di regolazione del metabolismo e dell'accumulo di tessuto adiposo, contribuendo a regolare il peso corporeo. Sono quattro le condizioni responsabili dell'accumulo di adipe:
- la riduzione degli ormoni tiroidei
- l'aumento dei livelli di insulina
- un rapporto alterato tra estrogeni e androgeni
- l'aumento del cortisolo.
Non sempre è possibile individuare le cause di tali squilibri: si va dall'ipotiroidismo autoimmune a particolari predisposizioni genetiche, passando per il bisfenolo-A, sostanza contenuta nella plastica e in grado di alterare il meccanismo di azione di alcuni ormoni.
Livelli esagerati di cortisolo, invece, sono spesso legati a condizioni di elevato stress psicofisico e scarsa soddisfazione. Infine, l'aumento dell'insulina dipende dalla sedentarietà e da un eccessivo consumo di zuccheri.
7. Non consumi abbastanza proteine
Secondo le linee guida dell'OMS e del Ministero della Salute, il fabbisogno proteico giornaliero è pari a circa 0,8 grammi per kg di peso corporeo, ma può aumentare fino a raggiungere 1,5-2 grammi/die negli sportivi.
Le proteine, infatti, servono a nutrire i muscoli e a migliorare la tenuta di tendini e legamenti. Ma non solo.
Una dieta ricca di proteine può aiutare a perdere i chili di troppo, grazie alla presenza di un enzima prodotto in fase di digestione e in grado di attivare l'ormone della sazietà.
Infine, vale la pena sottolineare come le proteine aumentino la sintesi proteica e, di conseguenza, l'ipertrofia in tutte le persone che si allenano con costanza. E una maggior presenza di massa muscolare contribuisce all'incremento del metabolismo basale. In pratica, più muscoli hai e più calorie riuscirai a bruciare!
8. Manchi di sonno
Medici e coach lo sanno bene: "non riesco a dimagrire" è una delle frasi pronunciate più di frequente da coloro che riposano poco e che vivono giornate all'insegna dello stress.
Sì, perché dormire poco e male (difficoltà a prendere sonno, frequenti risvegli notturni, etc) contribuisce a peggiorare i livelli di stress e di insoddisfazione.
Tali condizioni, a loro volta, inducono a mangiare di più ma, soprattutto, a consumare quei cibi cui viene attribuita una funzione "antidepressiva" e "ansiolitica" (dolci, cioccolato, snack confezionati, fritture, alimenti processati e così via).
9. Non bevi abbastanza acqua
Bere a sufficienza aiuta l'organismo a funzionare meglio e a mantenersi in salute.
L'acqua trasporta l'ossigeno e i nutrienti alle cellule, contribuisce alla regolazione della temperatura corporea, migliora la digestione, consente di eliminare tossine e sostanze di scarto.
Idratarsi come consigliato da medici e nutrizionisti aiuta a mantenere il metabolismo efficiente e a ridurre l'appetito prima di un pasto.
Il consiglio, quindi, è di bere almeno 1,5-2 litri d'acqua al giorno, a seconda della stagione e delle attività svolte.
10. Manchi di costanza
Se l'obiettivo è sfoggiare un corpo tonico e snello, la costanza è un ingrediente imprescindibile.
Rispettare alla lettera le indicazioni del tuo nutrizionista per una settimana e poi mollare la presa e fare di testa tua, non ti faranno tagliare alcun traguardo.
A seconda dei chili da smaltire e del tuo livello di attività fisica, un deficit calorico impostato correttamente ti permetterà di sbarazzarti dei chili di troppo in un lasso di tempo più o meno lungo.
Dimagrire rapidamente è il sogno di tanti ma, purtroppo, le diete lampo non garantiscono un vero dimagrimento!
Adottare una delle tante diete promosse da guru della nutrizione e influencer è assolutamente controproducente: il peso scende, ma ad andarsene sono soprattutto acqua e muscoli.
Inoltre, non appena tornerai a mangiare come prima, recupererai tutti i chili persi con gli interessi, peggiorando la tua composizione corporea. Ricorda che per perdere un solo chilo di grasso sono necessarie dalle 1 alle 2 settimane!
I 3 pilastri per riuscire nella perdita di peso
La maggior parte delle persone che cerca di dimagrire finisce per adottare soluzioni inadatte, fatte di sacrifici alimentari importanti, faticose complicazioni e risultati mai del tutto soddisfacenti.
Spesso, chi inizia un percorso dimagrante ha alle spalle numerosi tentativi non andati a buon fine e un bel carico di frustrazione.
Eppure, per dimagrire è sufficiente rispettare 3 regole fondamentali. Quali? Eccole elencate di seguito.
1. La nutrizione
Chiunque ne è a conoscenza, ma conviene ribadire ancora una volta il concetto: si dimagrisce a tavola.
In che modo? Impostando (e rispettando) un deficit calorico costante nel tempo, bilanciando i macronutrienti, scegliendo alimenti sani, nutrienti e ipocalorici, riducendo il consumo di cibi spazzatura, alimenti iper-processati, zuccheri semplici e bevande alcoliche.
Seguire un'alimentazione corretta è fondamentale per perdere peso ma, soprattutto, per restare in salute. Se non hai idea di quel che dovresti mangiare durante una giornata tipo, non aspettare oltre e chiedi consiglio a un professionista della nutrizione!
2. L'esercizio fisico
Per aumentare la spesa energetica giornaliera è importante muoversi a sufficienza.
E quale modo migliore che praticare uno sport?
Oltre a contribuire alla riduzione del tessuto adiposo, l'esercizio fisico aiuta a tenere sotto controllo la pressione arteriosa, a regolare i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue, a prevenire diverse patologie cardiovascolari, metaboliche e neoplastiche.
Inoltre, l'attività fisica costante irrobustisce muscoli, tendini e legamenti, riducendo il rischio di infortuni e disturbi quali strappi, stiramenti, tendiniti e artrosi.
Anche in questo caso, la scelta migliore è affidarsi a un professionista in grado di stilare un programma di allenamento adatto alle caratteristiche morfologiche e agli obiettivi del richiedente.
3. Il sonno
Dal punto di vista biologico, dormire di più e meglio favorisce il dimagrimento, poiché aumenta la secrezione dell'ormone leptina.
A quest'ultimo è stato riconosciuto un ruolo anoressizzante, essendo in grado di migliorare la sensazione di sazietà.
Al contrario, durante il sonno diminuisce la produzione di grelina che, non solo aumenta la voglia di mangiare, ma induce a scegliere alimenti più calorici e ricchi di carboidrati.
A confermare quanto detto è uno studio del 2022, secondo cui prolungare il sonno notturno può influire in maniera positiva sulle quantità di cibo e calorie assunte durante la giornata.
Pertanto, aiutando le persone in sovrappeso a migliorare la qualità del proprio sonno si otterrebbero determinati benefici indiretti, tra cui una miglior regolazione dell'appetito e un minor quantitativo di calorie ingerite.
Come accelerare la perdita di peso
Spesso, perdere peso coincide con un miglioramento dei parametri vitali e delle condizioni di salute generali.
Il motivo principale per cui tutti i medici e i nutrizionisti del mondo invitano i propri pazienti a ridurre il tessuto adiposo è questo: perdere peso aiuta a vivere di più e meglio, soprattutto se al dimagrimento abbiniamo un'attività fisica costante e un'alimentazione bilanciata e ricca di antiossidanti.
Per ottimizzare il processo di dimagrimento, è possibile sfruttare le caratteristiche di alcuni prodotti presenti in commercio.
Negli ultimi anni, il mercato degli integratori ha visto un netto miglioramento dell'offerta e dei relativi controlli.
Oggi, infatti, è possibile reperire integratori alimentari di qualità come Pack Snella 30 Giorni che, grazie ai principi attivi dei suoi ingredienti naturali, permette di dimagrire e, al contempo, liberare l'organismo dalle tossine in eccesso.
Pack Snella include:
- una confezione di Detox, che consente di depurare il fegato grazie alla presenza di ben 9 piante officinali (tra cui genziana, finocchio e mirtillo), probiotici e 2 complessi vitaminici
- due confezioni di Drena +, che grazie alla presenza dei principi attivi del caffè verde, del tè nero, del tarassaco e dei fiori d'ibisco, contribuisce all'eliminazione delle sostanze di scarto e combatte inestetismi come la cellulite e la ritenzione idrica
- una confezione di Slim, un potente brucia grassi a base di chetone di lampone, vitamina B3, L-Carnitina, estratti di tè verde e guaranà. Slim incrementa il metabolismo, potenzia il trasporto dei grassi verso i mitocondri e migliora la produzione di energia
Spesso, ciò che più di ogni altra cosa impedisce alle persone di raggiungere il proprio obiettivo è la fame.
Dopo qualche settimana di sacrifici, inizi a mollare la presa e a mangiare un biscotto in più a colazione o un pezzo di pane in più a cena. Il deficit calorico si assottiglia e il peso tende a rimanere stabile o, peggio, a salire nuovamente.
Ma come ridurre gli attacchi di fame? Ecco qualche suggerimento: evita le diete troppo drastiche, imposta un deficit calorico moderato (350-500 kcal/die in meno), riduci leggermente l'apporto calorico dopo uno sgarro, elimina i cibi densamente energetici, consuma più proteine (ma senza esagerare), prediligi gli alimenti a bassa densità calorica (più sazianti) e includi una o due ricariche settimanali.