Pancia gonfia sotto ombelico: cosa fare per sgonfiarla velocemente?

Scritto da: Gabriella Vico Personal Trainer

Validato medicalmente da Dr. Stefania Mazzone Medico, Gaia Mazzone Nutrizionista

Pubblicato il | Modificato il

Tra le manifestazioni più frequenti di cattiva digestione figura il gonfiore addominale, che consiste in una spiacevole sensazione di tensione al di sotto dell'ombelico (pancia gonfia e dura). 


Spesso causata dall'accumulo di gas nello stomaco o nell'intestino, può dipendere da alcuni processi fermentativi intestinali, oppure dall'eccessiva ingestione di aria. Quando l'accumulo d'aria è eccessivo, può comportare dolori e malessere generale.


Per effetto dei batteri che lo popolano, il nostro apparato gastrointestinale produce ogni giorno volumi di gas compresi tra 0.5 e 1.5 litri. Tali quantità sono da ritenersi normali e non costituiscono affatto un problema, poiché vengono man mano eliminate attraverso le funzioni fisiologiche.


Tensione e dolore addominale si presentano quando la produzione di questi gas supera le quantità appena indicate.


Naturalmente, non c'è nulla di cui preoccuparsi, considerato che si tratta di una condizione molto frequente, soprattutto nella popolazione femminile


Tuttavia, la pancia gonfia può peggiorare la propria qualità di vita, essendo un freno a moltissime attività, sia sociali che sportive. 


Diamo ora uno sguardo alle possibili cause e ai rimedi più efficaci per alleviare un disturbo tanto diffuso quanto fastidioso.

Trattamento detox per combattere la pancia gonfia


Se soffri regolarmente di pancia gonfia e dolori addominali, la nostra cura detox di 30 giorni ti permetterà di disintossicare rapidamente il tuo corpo per migliorare la salute intestinale e non soffrire più di pancia gonfia. 

  • Disintossica il fegato e il corpo
  • Lotta contro l'effetto pancia gonfia
  • Migliora il transito
  • Migliora la digestione
  • Riduce l'acidità generale del corpo
  • Promuove una migliore salute dell’intestino

Basta una cura di 30 giorni per ritrovare il tuo benessere. 

Come sgonfiare la pancia?

Prima di elencare i possibili rimedi, è necessario fare una precisazione importante. In presenza di gonfiore addominale, la maggior parte delle persone adotta rimedi che costituiscono soltanto una risposta temporanea al problema. 


Tali rimedi, infatti, non fanno altro che agire sui sintomi, tralasciando le cause del problema. 


Così facendo, gonfiore intestinale e sensazione di pancia gonfia tenderanno a ripresentarsi col passare del tempo. 

Per trattare il problema ed evitare che si cronicizzi, è necessario agire sulle cause scatenanti. Ecco come.

Prendi i probiotici

Il microbiota intestinale, ovvero l'insieme di batteri, lieviti e protozoi che popola le mucose intestinali, è fondamentale per la salute dell'intestino e svolge un ruolo cruciale nell'assorbimento dei nutrienti e nella sintesi di aminoacidi e vitamine. 


Lo stress, le intolleranze alimentari, l'abuso di farmaci e l'adozione di una dieta squilibrata possono depauperare il nostro microbiota, il quale non riuscirà più a digerire correttamente gli alimenti che ingeriamo.


Per ristabilire il corretto equilibrio tra i vari microorganismi presenti nell'intestino è utile assumere probiotici, avendo cura di scegliere i ceppi batterici di cui si ha davvero bisogno. 


Il consiglio, quindi, è di rivolgersi a un professionista della nutrizione e di acquistare prodotti che garantiscano almeno 500 milioni di UFC (unità formanti colonia) per dose


Il motivo? La percentuale dei batteri che sopravvive agli acidi gastrici e raggiunge l'intestino è inferiore al 40%. 


Inoltre, affinché i probiotici si sviluppino al meglio, occorre assumere prebiotici (fibre), ragion per cui i probiotici andrebbero inseriti in un'alimentazione ricca di verdure.


Studi recenti hanno dimostrato come il microbiota intestinale sia direttamente coinvolto nell'origine della sindrome del colon irritabile. Nella maggior parte dei pazienti che ne soffre sono stati trovati livelli elevati di batteri che producono metano, in grado di favorire il meteorismo e alterare il transito intestinale. 


Risultano inferiori alla norma, invece, le colonie di bifidobatteri e lattobacilli, i quali svolgono un'azione antinfiammatoria a supporto dell'integrità dei tessuti che rivestono l'intestino.


Ciò a dimostrazione di come i probiotici vadano sempre scelti e consigliati da uno specialista, il quale avrà modo di aiutare il paziente affetto da colon irritabile e/o pancia gonfia a guarire da una condizione che può rivelarsi davvero spiacevole. I probiotici contribuiscono a regolarizzare la motilità intestinale e agiscono direttamente sulla percezione del dolore, limitando il gonfiore addominale.

Cambia la tua dieta

Per contrastare il gonfiore addominale potrebbe essere utile modificare la propria alimentazione. 


In che modo? Se eventuali intolleranze non possono essere individuate attraverso una semplice anamnesi, è possibile seguire alcune indicazioni generali sempre valide. 


Innanzitutto, dovresti ridurre il consumo di cibi spazzatura, quali fritture, bevande gassate, dolci, snack e alimenti processati


A quest'ultima categoria appartengono i cibi in scatola, i salumi e tutto ciò che contiene sale, additivi o conservanti.


Inoltre, si consiglia di aumentare il consumo di frutta, verdura e alimenti integrali, ricchi di fibre e, quindi, capaci di migliorare il transito intestinale. 


In caso di pancia gonfia sotto l'ombelico è possibile trarre giovamento anche dall'assunzione di tisane digestive come il finocchio, il cardamomo, la menta, la betulla, la liquirizia e il tarassaco. 


Sono parecchio utilizzati a tale scopo anche la cannella, i semi di cumino e i semi di anice. Infine, se il problema dovesse persistere, prova ad evitare alimenti che favoriscono la fermentazione, come il cavolo, le patate e i legumi.

Idrata l'organismo

Bere a sufficienza può aiutare a sgonfiare la pancia


L'acqua svolge un ruolo cruciale per la regolarità intestinale, essendo in grado di ammorbidire i cibi, migliorare la digestione e aumentare la motilità intestinale. 


Medici e nutrizionisti consigliano di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, aumentando le quantità fino a 2/2,5 litri al giorno durante il periodo estivo. 


La regola generale suggerisce di bere non meno di 30-35 ml di acqua per kg di peso corporeo.

Fai esercizio fisico

L'attività fisica aiuta a stare meglio, ad eliminare i gas intestinali e a rafforzare i muscoli, compresi quelli della fascia addominale. 


Questi ultimi svolgono un ruolo molto importante, essendo deputati a contenere stomaco e intestino, in modo che non sporgano in avanti. 


Per rafforzare il core (costituito da trasverso, addominali obliqui, retto addominale, quadrato dei lombi e glutei) è possibile ricorrere ad alcuni esercizi specifici, quali il plank e tutte le sue varianti, i crunches, i leg raises, il ponte per i glutei, il vacuum addominale e così via.m

Effettua un trattamento disintossicante

L'acqua è fondamentale anche per contrastare la ritenzione idrica


Essendo l'elemento diuretico per eccellenza, migliora l'eliminazione delle tossine che si accumulano nei liquidi interstiziali. 


Aumentare il consumo di acqua e alimenti idratati quali brodi e minestroni, quindi, può contribuire alla riduzione dei composti di scarto che tendono ad accumularsi a livello periferico.


Oltre all'acqua e all'attività fisica, è possibile ricorrere ad alimenti dall'elevato potere detossinante, quali il succo di limone, i semi di lino, il tè verde, il cardo mariano, il tarassaco, la mela, i frutti di bosco, il melograno, le verdure a foglia verde. 


Vanno banditi, invece, le bevande alcoliche, il fumo, lo zucchero e i dolcificanti artificiali, i prodotti lattiero caseari (ad eccezione dello yogurt magro e dello yogurt greco), il caffè e i cereali raffinati.

Cosa causa la pancia gonfia?

Nella maggior parte dei casi, il gonfiore addominale è un disturbo di facile risoluzione, spesso associato a uno stile di vita non idoneo e ad alcuni errori alimentari. 


A causare l'effetto indesiderato, solitamente chiamato "pancia gonfia", possono essere alimenti specifici, ma anche il consumo esagerato di bevande gassate, l'abitudine a mangiare troppo in fretta, una cattiva postura e il fumo di sigaretta.


Inoltre, possono alterare la flora batterica intestinale condizioni cliniche come: il reflusso gastroesofageo, la celiachia, l'insufficienza pancreatica, l'ansia, livelli elevati di stress e, nelle donne, fattori ormonali legati alla sindrome premestruale e alla menopausa (determinate alterazioni enzimatiche possono rendere più difficoltosa la digestione). 


La pancia gonfia sotto l'ombelico può accompagnarsi con altre evidenze, elencate di seguito.

Trattamento detox per combattere la pancia gonfia


Se soffri regolarmente di pancia gonfia e dolori addominali, la nostra cura detox di 30 giorni ti permetterà di disintossicare rapidamente il tuo corpo per migliorare la salute intestinale e non soffrire più di pancia gonfia. 

  • Disintossica il fegato e il corpo
  • Lotta contro l'effetto pancia gonfia
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Basta una cura di 30 giorni per ritrovare il tuo benessere. 

Flatulenza

Con questo termine si fa riferimento all'emissione eccessiva di gas intestinali, prodotti dalla fermentazione del cibo nel colon. 


Questa condizione può provocare fitte a livello dell'addome e accompagnarsi a stitichezza. 


In genere, è dovuta a cambiamenti nella flora batterica intestinale provocati dall'assunzione di antibiotici o altri farmaci, a problemi nell'assorbimento degli zuccheri e dei carboidrati, oppure all'eccessiva ingestione di aria.

Aerofagia

Anche l'aerofagia consiste nell'eccessiva deglutizione di aria, soprattutto durante i pasti. 


Può avere una base patologica (ernia iatale, reflusso gastroesofageo, dispepsia, angina pectoris, ulcera peptica) o comportamentale (cattive abitudini alimentari, fumo, ingestione troppo frettolosa di alimenti e bevande, etc).

Stitichezza

La stipsi, meglio nota come stitichezza, consiste nell'evacuazione difficoltosa o infrequente. 


La sensazione tipica di chi ne soffre è di incompleto svuotamento intestinale. 


Questa condizione può essere acuta o cronica (per essere definita tale, deve avere una durata maggiore di 6 mesi). La maggior parte delle volte è legata a cause scatenanti quali malattie, interventi chirurgici, stress o eccessiva tensione nervosa, ad esempio causata da un viaggio o da un esame importante.

Intolleranze alimentari

Le intolleranze fanno parte di un'ampia categoria di disturbi che include tutte le reazioni avverse al cibo. 


Entrando più nel dettaglio, si parla di intolleranze alimentari (e non di allergie), quando la reazione non è causata dal sistema immunitario. 


Le intolleranze sono molto diffuse nella popolazione e riguardano soprattutto la cattiva digestione di alimenti critici quali il latte vaccino, i derivati del grano, i legumi, il cioccolato, la caffeina e l'alcol etilico.


La diagnosi di intolleranza alimentare viene effettuata per esclusione e consiste nell'eliminazione dell'alimento sospetto dalla dieta del paziente per un periodo di almeno 2 o 3 settimane. 


Se i sintomi scompaiono durante il periodo in cui l'alimento non viene consumato e si ripresentano nel momento in cui viene reintrodotto, allora è probabile si tratti proprio di un'intolleranza.

Sindrome dell'intestino irritabile

Parliamo di una delle patologie intestinali più diffuse in assoluto tra quelle a carico dell'apparato digerente. 


La sindrome dell'intestino irritabile (SII) interessa circa il 5% della popolazione dei Paesi occidentali ed è più frequente nelle donne e negli individui sotto i 50 anni. È un disturbo con andamento cronico-ricorrente, caratterizzato da un'alterazione della funzione intestinale e dolori addominali.


Tali manifestazioni possono essere ulteriormente esacerbate da eventi stressanti a livello fisico (malattie, infezioni, interventi chirurgici) o psichico (lutti, separazioni, etc). Talvolta, la sindrome dell'intestino irritabile può accompagnarsi con sintomi di natura extra-intestinale, quali cistite, ansia, emicrania, depressione, sindrome da stanchezza cronica, fibromialgia e problemi nella sfera sessuale.

Una malattia più grave

All'origine del gonfiore addominale possono essere presenti cause più gravi, tra cui:


  • gastroparesi, condizione in cui il cibo resta per molto tempo nello stomaco, a causa di una parziale paresi dei muscoli del tratto digerente
  • infezioni di varia origine (batterica o virale)
  • peritonite, infiammazione della membrana che riveste la cavità addominale e i visceri
  • colite ulcerosa, malattia infiammatoria cronica che colpisce la mucosa dell'intestino
  • morbo di Crohn, patologia autoimmune che colpisce più frequentemente l'ileo e il colon e può causare la necrosi di alcuni tratti dell'intestino
  • calcoli biliari
  • fibrosi cistica, malattia genetica che colpisce le ghiandole esocrine
  • tumore al colon
  • cancro ovarico

Se il disturbo si presenta soprattutto dopo pranzo o cena, è possibile che la pancia gonfia dipenda da un pasto troppo abbondante o consumato in condizioni di nervosismo o di stress. 


Anche mangiare troppo velocemente, cosa che accade a tantissime persone durante la pausa pranzo, non favorisce la corretta digestione degli alimenti e può provocare gonfiore addominale. 


Meglio evitare anche gli spuntini grassi o troppo speziati, come quelli serviti negli aperitivi e negli happy hour, e le bevande gassate che, oltre al gonfiore, possono causare anche acidità di stomaco.


Se il gonfiore si accompagna a stipsi, si consiglia di bere molta acqua e fare attività fisica almeno 3 volte a settimana.


E se tutto ciò non dovesse bastare, prova Snella Detox, prodotto a base di ingredienti naturali e probiotici che ti aiuterà a disintossicare il fegato, a migliorare la digestione e il transito intestinale, a ridurre l'infiammazione generale, a proteggere l'organismo dai radicali liberi, a prevenire le infezioni del tratto urinario e a migliorare la salute dell'intestino.


Detox di Snella è uno dei prodotti appartenenti alla linea di integratori firmati Gabriella Vico. 


Se hai bisogno di ulteriori indicazioni e di un piano alimentare equilibrato, affidati al nostro programma di coaching personalizzato. Avrai accesso a un piano di allenamento ad hoc, ad un programma alimentare cucito sulle tue esigenze e a check-up settimanali utili a fare il punto della situazione. 


Approfittane, non te ne pentirai!

Gabriella Vico

Sportiva professionista per più di 20 anni, Coach Fitness e Coach nutrizionale, dottoressa in Scienze Motorie e Sportive, condivido con i miei lettori tutte le mie conoscenze e le mie astuzie per aiutarli a vivere a lungo, con una miglior forma fisica ed un’ottima salute.

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Fonti scientifiche