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Se sogni una pancia piatta e tonica, c’è un esercizio che non può mancare nel tuo allenamento: il plank. Apparentemente semplice, questo esercizio è in realtà uno dei più efficaci per allenare il core, migliorare la postura e bruciare grassi, soprattutto se eseguito con le giuste varianti.
In questo articolo ti mostrerò 8 varianti di plank per lavorare in modo completo su addominali profondi, obliqui e stabilizzatori.
Indice:
Perché il plank è efficace per una pancia piatta?
8 varianti di plank addominali
Allenamento completo Plank addominali
Come ottenere una pancia piatta più velocemente?
Perché il plank è efficace per una pancia piatta?

Il plank è uno degli esercizi più efficaci per ottenere una pancia piatta perché va ad attivare i muscoli profondi dell’addome, spesso trascurati nei classici esercizi addominali.
Quando questi muscoli sono forti e attivi, funzionano come una “guaina naturale” che tira l’addome verso l’interno, riducendo visivamente il girovita e migliorando la postura.
Ecco i principali muscoli coinvolti e perché sono fondamentali:
-
Trasverso dell’addome
È il muscolo più profondo dell’addome. Quando è ben allenato, funziona come una cintura naturale che mantiene l’addome piatto e compatto, anche a riposo.
👉 Rinforzarlo significa ridurre la “pancia molle” e migliorare la stabilità lombare. -
Obliqui (interni ed esterni)
Questi muscoli danno forma alla vita e permettono la rotazione del busto.
👉 Allenare gli obliqui aiuta a snellire i fianchi e scolpire i lati della pancia. -
Retto dell’addome
È il muscolo “a tartaruga” che corre verticalmente sull’addome.
👉 Viene attivato per mantenere la posizione del plank e contribuisce al tono generale della pancia. -
Muscoli stabilizzatori del core (come multifido ed erettori spinali)
Questi muscoli lavorano insieme per mantenere l’equilibrio e la postura durante il plank.
👉 Rinforzarli migliora la postura e riduce la tensione sulla zona lombare.
Allenare tutti questi muscoli insieme, come avviene nel plank e nelle sue varianti, è la chiave per un addome forte, piatto e funzionale.
8 varianti di plank per una pancia piatta
Il plank classico è un ottimo punto di partenza, ma per ottenere risultati reali – soprattutto in termini di pancia piatta e core definito – è fondamentale variare gli stimoli. Le varianti del plank ti permettono di attivare i muscoli da angolazioni diverse, coinvolgere di più gli obliqui, bruciare più calorie e sfidare l’equilibrio.
In questa sezione scoprirai 8 varianti selezionate per rendere il tuo allenamento più completo, dinamico ed efficace. Puoi eseguirle singolarmente oppure unirle in un circuito, come ti mostrerò alla fine dell’articolo.
1.Plank Rotazione (con movimento del bacino)

Una variante dinamica del plank classico, che consiste nel ruotare il bacino da un lato all’altro in modo controllato. Perfetta per scolpire il punto vita e lavorare in profondità sul core.
👉 Come si esegue:
- Parti dalla posizione di plank sugli avambracci, con il corpo in linea retta dalla testa ai talloni.
- Contraendo l’addome, ruota lentamente il bacino verso destra, portando l’anca vicina al pavimento (senza toccarlo).
- Torna al centro, poi ruota verso sinistra.
- Continua il movimento in modo alternato per tutta la durata dell’esercizio.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per appiattire la pancia e stabilizzare la colonna.
- Obliqui interni ed esterni: per definire la vita e migliorare la rotazione del busto.
- Retto dell’addome: per il tono generale e il controllo del core.
❌ Errori da evitare:
- Inarcare la schiena durante la rotazione.
- Eseguire il movimento troppo velocemente, con slancio.
- Far "cadere" il bacino senza controllo.
- Trattenere il respiro: la respirazione deve essere fluida.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Questa variante fa lavorare intensamente gli obliqui e i muscoli profondi, responsabili del contenimento dell’addome. Il movimento laterale costante attiva il core in modo completo, migliorando tono muscolare, postura e definizione del girovita.
Il consiglio di Gabriella Vico: Non contare solo le ripetizioni: conta le sensazioni. Se senti bruciare gli addominali laterali… stai lavorando nel modo giusto! Mantieni sempre il controllo e visualizza ogni rotazione come un passo in più verso il tuo obiettivo.
2.Plank laterale dinamico (con torsione e apertura del braccio)

Un esercizio potente per scolpire la vita, rafforzare gli obliqui e migliorare la stabilità.
In questa variante, parti in plank laterale e alterni un movimento di torsione sotto il corpo con un’estensione verso l’alto.
👉 Come si esegue:
- Posizionati in plank laterale sul braccio destro, con i piedi sovrapposti o sfalsati.
- Tendi il braccio sinistro verso l’alto.
- Porta lentamente la mano sinistra sotto il busto, come se volessi toccarti la scapola opposta.
- Ritorna alla posizione iniziale estendendo di nuovo il braccio verso il soffitto.
- Ripeti per 30 secondi, poi cambia lato.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Obliqui: per snellire il punto vita e rinforzare il busto lateralmente.
- Trasverso dell’addome: per mantenere la stabilità durante il movimento.
- Spalle e dorsali: per l’apertura e il controllo del braccio.
- Glutei e adduttori: per mantenere il bacino stabile.
❌ Errori da evitare:
- Lasciare cadere il bacino verso il pavimento.
- Ruotare solo il braccio senza coinvolgere il busto.
- Eseguire il movimento troppo velocemente, senza controllo.
- Tensione al collo: il collo deve restare in linea con la colonna.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Questo esercizio attiva in profondità gli obliqui, responsabili diretti della definizione della vita. La rotazione controllata del busto fa lavorare anche il trasverso, contribuendo a "tirare dentro" la pancia e migliorare la postura. Inoltre, il movimento di apertura stimola il core in instabilità, rendendo l’esercizio più intenso e funzionale.
Il consiglio di Gabriella Vico: Immagina di voler ‘stringere’ la vita a ogni torsione. Non pensare solo al movimento del braccio: senti la rotazione partire dal centro del corpo. E sorridi, anche se brucia!
3.Plank Climber (Mountain Climber in plank)

Una variante cardio e intensa, perfetta per bruciare calorie, attivare gli addominali e stimolare il metabolismo. In questa versione, il corpo resta in plank mentre le ginocchia vengono alternate verso il petto, in velocità controllata.
👉 Come si esegue:
- Parti in plank alto con le braccia tese e le mani sotto le spalle
- Mantieni il corpo in linea, con l’addome ben contratto.
- Porta il ginocchio destro verso il petto, senza alzare il bacino.
- Riporta il piede indietro e ripeti subito con il ginocchio sinistro
- Alterna le gambe in modo rapido ma controllato per 30 secondi.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Retto dell’addome: per il movimento della gamba verso il petto
- Obliqui: leggermente coinvolti nella stabilizzazione laterale
- Trasverso: essenziale per mantenere la posizione stabile.
- Spalle, petto e tricipiti: per sostenere il corpo
- Flessori dell’anca e quadricipiti: durante il movimento delle gambe.
❌ Errori da evitare:
- Sollevare troppo il bacino (effetto “piramide”)
- Muovere solo le gambe, senza attivare il core
- Curvare la schiena o crollare sulle spalle.
- Perdere il ritmo o eseguire movimenti disordinati.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Il plank climber unisce il lavoro isometrico del plank classico con una componente dinamica che attiva il core e aumenta la frequenza cardiaca.
Questo significa maggiore consumo calorico e stimolazione metabolica, due elementi chiave per ridurre il grasso addominale. Inoltre, l’addome deve restare sempre contratto per mantenere la stabilità durante il movimento rapido.
Il consiglio di Gabriella Vico: Non è una corsa! Anche se vai veloce, mantieni il controllo. Senti ogni ginocchio che entra e ogni addominale che si contrae. Più precisione = più risultati!
4.Plank Classico (isometrico sugli avambracci)

Il plank classico è l’esercizio fondamentale per costruire una base solida nel lavoro del core. Statico ma tutt’altro che semplice, è un must per tonificare l’addome e migliorare la postura.
👉 Come si esegue:
- Sdraiati a pancia in giù e posiziona gli avambracci a terra, con i gomiti allineati sotto le spalle.
- Solleva il corpo appoggiandoti sugli avambracci e sulle punte dei piedi.
- Mantieni il corpo in linea retta dalla testa ai talloni, attivando l’addome, i glutei e le gambe.
- Respira in modo regolare e mantieni la posizione per il tempo indicato (30–45 secondi per iniziare).
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per la stabilizzazione profonda.
- Retto dell’addome: per il sostegno frontale.
- Obliqui: per la stabilizzazione laterale.
- Glutei e quadricipiti: per mantenere l’allineamento.
- Spalle e dorsali: per il sostegno della parte superiore.
❌ Errori da evitare:
- Inarcare la schiena o spingere i glutei verso l’alto.
- Lasciare cadere il bacino verso il basso.
- Trattenere il respiro.
- Guardare avanti o troppo in basso (il collo deve restare neutro).
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Il plank classico permette di rafforzare tutti i muscoli del core in modo isometrico, cioè senza movimento, ma con massima attivazione muscolare. Il trasverso, in particolare, lavora per contenere l’addome dall’interno, creando l’effetto “pancia piatta”. È anche ideale per chi vuole iniziare senza movimenti dinamici.
Il consiglio di Gabriella Vico: Se lo senti solo sulle spalle o sui lombari, vuol dire che non stai attivando il core. Immagina di ‘tirare l’ombelico verso la colonna’ e spingere i talloni indietro. E respira: ogni respiro è un alleato!
5.Plank Tocco Spalla (Shoulder Tap)

Una variante dinamica del plank alto che sfida l’equilibrio e la stabilità. Toccare le spalle alternando le mani obbliga il core a lavorare di più per mantenere l’assetto fermo e simmetrico.
👉 Come si esegue:
- Parti in plank alto con le braccia tese e le mani sotto le spalle.
- Piedi leggermente più larghi delle spalle per maggiore stabilità.
- Solleva la mano destra e tocca la spalla sinistra, mantenendo il bacino fermo.
- Riporta la mano a terra e ripeti con la sinistra sulla spalla destra.
- Alterna in modo lento e controllato per 30–40 secondi.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per stabilizzare il corpo ad ogni cambio di appoggio.
- Obliqui: per contrastare la rotazione del busto.
- Spalle e pettorali: per sostenere il carico.
- Glutei e gambe: per mantenere l’allineamento.
❌ Errori da evitare:
- Oscillare con il bacino da un lato all’altro
- Toccare le spalle troppo velocemente senza controllo.
- Lasciare “collassare” il torace tra le scapole.
- Spostare il peso tutto su un lato.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Il tocco spalla obbliga il core a resistere alla rotazione e a stabilizzare il tronco ogni volta che si solleva una mano. Questo lavoro antirotazionale rafforza il trasverso e intensifica il lavoro degli obliqui, rendendolo ideale per snellire e tonificare la zona centrale.
Il consiglio di Gabriella Vico: La chiave qui è la lentezza. Se riesci a fare il movimento senza che il bacino si muova, sei sulla strada giusta. Pochi tocchi ben fatti valgono più di mille movimenti veloci e sbagliati.
6.Plank Braccia Tese (High Plank)

Il plank a braccia tese è una variante del plank classico che attiva in modo più intenso la parte superiore del corpo, in particolare le spalle, i tricipiti e i pettorali. È anche un’ottima base per esercizi dinamici come climber, shoulder tap o push-up.
👉 Come si esegue:
- Parti a terra con le mani sotto le spalle, le braccia completamente tese e i piedi puntati a terra.
- Tieni il corpo in linea retta, evitando di sollevare o abbassare troppo il bacino.
- Attiva l’addome, i glutei e le gambe per mantenere la posizione stabile.
- Respira in modo regolare e mantieni la posizione per 30–60 secondi.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per la stabilizzazione centrale.
- Retto dell’addome: per il mantenimento della posizione.
- Spalle e tricipiti: per sostenere il peso del corpo.
- Pettorali: leggermente coinvolti nel sostegno.
- Glutei e quadricipiti: per mantenere la tensione del corpo.
❌ Errori da evitare:
- Spingere i glutei verso l’alto (posizione “a V”).
- Lasciare cadere il bacino creando un arco lombare.
- Collassare sulle spalle o bloccare i gomiti.
- Dimenticare di respirare: ogni plank è anche una prova di respirazione.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Questa variante richiede una forte attivazione del core per evitare che il bacino ceda o si alzi. Il trasverso dell’addome lavora intensamente per mantenere la colonna neutra, il che aiuta a “tirare dentro” l’addome e sostenere meglio la postura. Perfetta per migliorare il controllo e prepararsi a movimenti più complessi.
Il consiglio di Gabriella Vico: Può sembrare più facile del plank classico, ma non lo è! Concentrati sull’allineamento: spalle sopra i polsi, addome contratto, glutei attivi. E usa questo plank come base per tutte le altre varianti dinamiche.
7.Plank Superman

Un esercizio che unisce controllo, equilibrio e lavoro profondo del core. In posizione di quadrupedia (mani e ginocchia a terra), si estende un braccio e la gamba opposta per attivare l’intera catena posteriore e i muscoli stabilizzatori.
👉 Come si esegue:
- Mettiti in posizione quadrupedica, con le mani sotto le spalle e le ginocchia sotto i fianchi.
- Contraendo l’addome, estendi il braccio destro e la gamba sinistra contemporaneamente, mantenendoli in linea con la schiena.
- Torna lentamente alla posizione di partenza senza perdere l’equilibrio.
- Ripeti con il braccio sinistro e la gamba destra.
- Alterna i lati per 30–40 secondi, con movimenti controllati.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per stabilizzare il tronco in ogni fase del movimento.
- Obliqui: per evitare la rotazione del busto.
- Glutei: per l’estensione della gamba e la stabilità del bacino.
- Dorsali e spalle: per sostenere l’estensione del braccio.
- Muscoli paravertebrali: per il controllo della colonna vertebrale.
❌ Errori da evitare:
- Inarcare la schiena durante l’estensione.
- Sollevare troppo il braccio o la gamba, perdendo l’allineamento.
- Eseguire il movimento velocemente senza controllo.
- Oscillare con il busto: il corpo deve restare fermo e stabile.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Questo esercizio allena la stabilità profonda del core in condizioni di instabilità. Il trasverso lavora in ogni fase per mantenere il busto fermo mentre braccio e gamba si muovono. Lavorare in controllo e opposizione rafforza la connessione neuromuscolare, migliora la postura e aiuta a contenere l’addome in modo efficace, anche nella vita quotidiana.
Il consiglio di Gabriella Vico: Non cercare l’altezza: cerca la precisione. È meglio un’estensione più bassa ma perfettamente controllata, che un movimento ampio ma instabile. Immagina di voler bilanciare un bicchiere d’acqua sulla schiena!
8.Plank Foot

Un esercizio semplice ma molto efficace per attivare il core, gli obliqui e i glutei. Da posizione di plank alto, si esegue un piccolo passo laterale con un piede, si torna al centro, poi si ripete con l’altro. Un lavoro di precisione e controllo che rafforza l’addome profondo.
👉 Come si esegue:
- Parti in plank a braccia tese, con le mani sotto le spalle e i piedi uniti.
- Sposta il piede destro lateralmente di 20–30 cm mantenendo il corpo fermo.
- Riporta il piede destro nella posizione centrale.
- Ripeti lo stesso movimento con il piede sinistro.
- Alterna destra e sinistra per 30–40 secondi, con movimenti controllati.
🔥 Muscoli coinvolti:
- Trasverso dell’addome: per mantenere il controllo e la stabilità.
- Obliqui: per gestire il movimento laterale e prevenire la rotazione del bacino.
- Glutei e abduttori: per il movimento laterale della gamba.
- Spalle e tricipiti: per il sostegno del corpo nella posizione di plank.
- Quadricipiti: per stabilizzare le gambe.
❌ Errori da evitare:
- Spostare anche il bacino o le anche durante il movimento.
- Sollevare il piede troppo in alto invece di farlo scivolare lateralmente.
- Perdere l’allineamento: il corpo deve restare in linea dalla testa ai talloni.
- Dimenticare di attivare l’addome e respirare correttamente.
✅ Perché è efficace per la pancia piatta:
Ogni movimento laterale del piede mette alla prova l’equilibrio del corpo, e il core deve attivarsi profondamente per non perdere la posizione. Questo rinforza il trasverso dell’addome e gli obliqui, riduce la cintura addominale e migliora il tono globale dell’addome. Il ritorno al centro, controllato, aggiunge intensità al lavoro.
Il consiglio di Gabriella Vico: Pensa di muoverti sul ghiaccio: ogni passo deve essere lento, preciso, silenzioso. È un esercizio che premia il controllo, non la velocità. Se senti il core bruciare dopo pochi movimenti, stai facendo tutto bene!
Allenamento completo plank – HIIT 30/30 con 2 giri
Vuoi un esercizio semplice, senza attrezzi, ma capace di trasformare davvero il tuo addome? Questo allenamento in stile HIIT è studiato per attivare a fondo il core, snellire il girovita e rinforzare i muscoli profondi come il trasverso e gli obliqui.
È perfetto da fare a casa, anche in poco spazio. Bastano 16 minuti: 30 secondi di lavoro, 30 di recupero, per due giri completi delle 8 varianti viste sopra.
La combinazione tra lavoro statico e dinamico stimola il metabolismo e migliora la tonicità della zona addominale.
Prepara il tappetino, imposta il timer, e dai il massimo in ogni esercizio!
✅ Struttura:
- 30 secondi di esercizio
- 30 secondi di recupero
- 8 esercizi
- 2 giri totali
Durata: circa 16 minuti
🔁 Circuito completo:
- Plank Classico
- Plank Tocco Spalla
- Plank Superman
- Plank Rotazione
- Plank Foot (passo laterale e ritorno)
- Plank Braccia Tese
- Plank Climber (controllato)
- Plank Laterale Dinamico
⏸️ Dopo il primo giro: Riposa 60 secondi, poi ripeti il circuito dall’inizio.
Come ottenere una pancia piatta più velocemente?
Fare gli esercizi giusti è un ottimo punto di partenza… ma da solo non basta.
Per vedere risultati reali, visibili e duraturi, è fondamentale adottare un approccio completo, che coinvolga anche l’alimentazione, lo stile di vita e il supporto metabolico.
In questo capitolo ti spiego come accelerare i risultati, attivare il dimagrimento nella zona addominale e trasformare il tuo core con strategie efficaci, semplici e sostenibili.
Se vuoi che l’allenamento funzioni davvero, non saltare questa parte!
Crea un deficit calorico: la chiave per perdere grasso
Per ottenere una pancia piatta, non basta allenarsi: è fondamentale che il corpo sia in deficit calorico, cioè che bruci più energia di quella che riceve ogni giorno con il cibo.
Quando sei in deficit, il tuo corpo deve trovare energia altrove… e inizia a usarla dalle riserve di grasso, inclusa quella localizzata sull’addome.
Cosa succede nel corpo quando sei in deficit calorico?
- Il corpo brucia il grasso accumulato per produrre energia.
- Si abbassano i livelli di insulina, facilitando lo svuotamento delle cellule adipose.
- Il metabolismo si adatta, ma se il deficit è moderato e ben gestito, continua a funzionare in modo efficace.
- La ritenzione idrica si riduce e il gonfiore diminuisce.
- La pancia inizia a “sgonfiarsi” in modo visibile, soprattutto se si abbina il tutto a esercizi mirati.
Non sai da dove iniziare?
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Segui un programma di allenamento personalizzato

Allenarsi è importante. Ma allenarsi nel modo giusto per il tuo corpo fa tutta la differenza.
Ogni donna è diversa: c’è chi ha bisogno di più tonificazione, chi di ridurre la ritenzione, chi di stimolare il metabolismo, chi di proteggere le articolazioni o rispettare il proprio livello ormonale.
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Risposte alle domande più comuni
Cos’è esattamente il plank addominale?
È un esercizio isometrico in cui mantieni una posizione stabile per attivare gli addominali profondi e i muscoli stabilizzatori del core.
Quanto tempo bisogna tenere il plank per avere risultati?
Anche 20–30 secondi ben eseguiti possono essere efficaci. Con il tempo puoi aumentare progressivamente.
Quali muscoli allena il plank?
Trasverso, retto dell’addome, obliqui, paravertebrali, glutei, spalle e quadricipiti.
Perché sento dolore alla schiena durante il plank?
Probabilmente la posizione non è corretta: il bacino scende o la schiena è inarcata. Attiva bene l’addome e correggi l’allineamento.
È meglio il plank o i crunch per gli addominali?
Il plank è più completo e meno dannoso per la schiena. I crunch allenano il retto, ma il plank attiva tutto il core in modo funzionale.
Il plank fa bene anche alla postura?
Sì, perché rafforza i muscoli profondi del tronco che sostengono la colonna vertebrale.
Esistono varianti più semplici per principianti?
Sì: puoi iniziare con le ginocchia a terra, tenendo la linea tra spalle e anche.
Il plank è adatto anche dopo i 50 anni?
Sì, assolutamente! È un esercizio sicuro e personalizzabile, utile per migliorare forza e stabilità.
È normale tremare durante il plank?
Sì, soprattutto all’inizio: indica che i muscoli stanno lavorando intensamente. Se senti dolore, fermati.
Meglio fare un solo plank lungo o più plank brevi?
Più plank brevi con recuperi possono essere più efficaci e sicuri, soprattutto per i principianti.
Il plank può aiutare anche per la zona lombare?
Sì, se eseguito correttamente, rinforza il core e protegge la zona lombare da dolori e tensioni.
Il plank fa dimagrire la pancia?
Il plank aiuta in ogni caso a rafforzare il core e a ridurre visivamente la pancia, migliorando la postura e la tonicità. Per eliminare il grasso che copre gli addominali, però, è fondamentale abbinarlo a un’alimentazione equilibrata e a un leggero deficit calorico.
Risorse complementari
[VIDEO] Esercizi per grasso addominale: Allenamento 20 minuti per dimagrire la pancia con Gabriella Vico
Allenamento HIIT a casa con Gabriella Vico: esercizi per eliminare il grasso addominale e ottenere una pancia piatta in poco tempo, senza attrezzi.
Esercizio fisico e perdita di grasso: nuove prospettive energetiche
L'allenamento, in particolare l'HIIT, riduce il grasso viscerale e migliora la funzione del tessuto adiposo, anche senza perdita di peso.
Modifiche alla composizione corporea dopo 4 settimane di plank
Uno studio su uomini di mezza età che, dopo 4 settimane di plank sugli avambracci, ha registrato un aumento della massa muscolare (+3,1 %) e una diminuzione della massa grassa (‑2,98 %) e della percentuale di grasso corporeo (‑2,05 %)
Riduzione della circonferenza vita con 30 giorni di plank
Uno studio clinico randomizzato su giovani sani ha confrontato il tradizionale «ab challenge» con il challenge del plank. Entrambi hanno portato a una significativa riduzione della circonferenza vita (‑1,9 cm con il plank) e dello spessore del grasso sottocutaneo addominale
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Esercizi plank per allenare gli addominali profondi in soli 7 minuti. Ideale per avere una pancia piatta più velocemente e per combattere il mal di schiena.